Alta Roma, lunedì scorso.
Pioggia incessante a fare compagnia all'ultima giornata della manifestazione che quest'anno ha raggiunto livelli altissimi, diventando di diritto una delle piattaforme internazionali più innovative della creatività.
Dopo una bella colazione al Relais Giulia e un incontro di lavoro in Press Room, ho assistito alla sfilata di Greta Boldini, che non conoscevo.
Mi è piaciuta molto per due fattori principali: l'ispirazione alle scene romantiche del celebre film di Luchino Visconti La caduta degli dei e le silhouette anni '40, elegantissime e raffinate, che regalano un portamento davvero regale.
Lunghezze bon ton degli abiti, drappeggi fluidi a ingentilire la figura, capispalla importanti ma dalle linee pulite ed essenziali, colori classici e tessuti senza tempo come tweed di lana, flanelle, georgette di seta, crepe di lana e velluti. Stupenda la cappa con pelliccia e l'urban outfit composto da top nero e pantaloni celesti.
Davvero brave le menti creative Alexander Flagella e Michela Musco, che hanno portato il brand a conquistare il posto di finalista della nona edizione di "Who Is On Next?"
Ancora giovani e ancora finalisti al "Who Is on Next": sono Antonio Romano e Francesco Alagna del brand indipendente Comeforbreakfast.
Viene presentata la loro collezione Autunno/Inverno 2014-2015 che si distingue per un'impronta quasi unisex, metropolitana e versatile. Minimalismo e costruzione semplice delle linee, basic e casual mixati insieme per creare un nuovo Made in Italy.
Sabrina Persechino mi conquista ogni volta per le sue linee sartoriali e di semplice effetto, per la femminilità che vive nei suoi abiti e per le sete e i colori che accompagnano la figura e ne esaltano l'incarnato. Minimal e nello stesso tempo scenografica la sua sposa.
Ph Courtesy
Luca Latrofa/ Luca Sorrentino per Sabrina Persechino
Luca Sorrentino per Greta Boldini
Raffaele Soccio/Luca Sorrentino per Comeforbreakfast