Nella giornata del 20 febbraio hanno sfilato alcuni tra i brand che io amo moltissimo, e che non mi hanno deluso, anzi. Eccoli qui.
PRADA
Per quanto ne penso, Miuccia Prada è un genio. Può piacere o meno, può tirare fuori collezioni più o meno particolari e dunque non amate da tutti, ma in fatto di ispirazione e di innovazione lei è fantastica. Una donna con un animo e una cultura incredibili che riescono a tramutare in vestiti delle idee, suggestioni e fantasie. In questa collezione Prada si ispira alla Germania degli anni Settanta e il rigore dei capi viene stemperato dai colori e dalle stampe, dalle trasparenze e dalle geometrie che trasformano le silhouette. Ho adorato i vestiti stampati che mi ricordano quelli indossati da mia mamma, i montoni colorati e le trasparenze seducenti.
MOSCHINO
In soli due giorni si è già detto tutto e il contrario di tutto di questa sfilata, chi la trova geniale, chi tremenda, chi dissacrante. Oh, a me non dispiace per nulla, per quanto è chiaro che ogni singolo outfit deve essere contestualizzato. Sicuramente in un periodo storico talmente difficile e pesante come quello che stiamo vivendo, l'ironia non è mai abbastanza. A guardarla, questa collezione, fa salire odore di fritto e ghiaccio di bibita. Moschino gioca con Mac Donald e con Chanel, avvolge le sue donne con giacchine che sembrano carta di cioccolatino, gli abiti sono buste di patatine o fumetti, carta di caramella o di giornale. Almeno, ci si diverte.
Una sfilata di cui mi sono innamorata letteralmente, dai colori alle forme, i piumini che diventano fiocchi, obi di tessuti, cappe e coat coloratissimi, dress a pois, sovrapposizioni... Daniela Regis è una stilista fuori dalle righe che sa sapientemente giocare con i colori e i volumi, accostarli e rendere le sue donne diverse, non omologate, con carattere e idee sognanti. Splendida Benedetta Barzini in passerella.
Non c'è un solo capo qui sotto che non vorrei nel mio armadio. Una morbida e vellutata voce fuori dal coro.
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