Un viaggio in Polinesia non è un viaggio qualsiasi, non è una destinazione scelta a caso.
Un viaggio in Polinesia è IL Sogno.
E come tutti i sogni che si rispettano e che diventano realtà, ha dei prezzi da pagare e non esattamente da poco.
Innanzitutto il viaggio, che Business o Economy, spazientisce il più temerario dei globe-trotter: dall'Italia sono all'incirca 22 ore di volo effettivo più i vari scali. Alla fine si viaggia un giorno e mezzo.
Poi sicuramente il costo: la Polinesia Francese è uno dei luoghi più cari del globo, sperduta come una manciata di perle nell'Oceania, vanta alcuni tra i Resort più belli del mondo e la sua posizione geografica fa in modo che la natura quaggiù sia davvero ANCORA il paradiso terrestre.
Questo fa si che ogni sforzo fisico ed economico affrontato per raggiungerla sia ben speso e venga dimenticato dopo il primo bagno in un'acqua che è puro cristallo.
Il mio diario fotografico di questo desideratissimo viaggio vuole essere innanzi tutto, appunto, un diario da condividere, poi anche una 'recensione' ponderata dagli occhi di una semplice appassionata viaggiatrice. E poi, magari, un piccolo spunto per chi questo viaggio desidera farlo e pianificarlo.
Ho dei ringraziamenti da fare, perché senza queste persone questo viaggio non sarebbe stato così perfetto.
Grazie a Lavinia che mi ha consigliato Le Meridien di Bora Bora, luogo che per mille ragioni resterà per sempre nel mio cuore.
Grazie a Roberta che mi ha aiutata a buttare giù il piano di viaggio fugando mille dubbi e perplessità.
Grazie a Federica che mi ha letteralmente sopportata tra mille mail, cambiamenti, ripensamenti, nervosismi dell'ultima ora, crisi isteriche e quant'altro.
Federica è non solo un'Agente di Viaggio perfetta, lei è una psicologa, un angelo sempre presente, una persona che ha così tanta passione e amore per quello che fa che ormai avrà il gravoso compito di assistermi in ogni altro viaggio che intraprenderò.
Grazie Fede, senza di te non sarebbe stato così tutto perfetto.
Grazie a Viaggiare, agenzia viaggi di Roma con la quale è stato creato il nostro itinerario.
Grazie a Hotel Plan e Tahiti Nui Travel che mi hanno assistito per tutta la durata del soggiorno in Polinesia, un grazie speciale a Sophie per tutto ciò che ha fatto per noi.
Grazie ad Air Tahiti Nui che ci ha fatto viaggiare e ci ha regalato un ritorno degno di nota!
E adesso, si parte.
Day Zero
La partenza è fissata con Air Tahiti Nui, compagnia di bandiera polinesiana, alle 17:35 da Parigi Charle de Gaulle.
Partenza da Roma alle 8:35 e saggia idea, come ormai per ogni viaggio intercontinentale che facciamo, di soggiornare all'Hilton Hotel Airport dentro Fiumicino.
È vero, l'hotel è caro, ma è assolutamente comodo quando il mattino si parte presto, è molto pulito, le stanze sono belle e comode e noi, con prenotazione, ci sentiamo dire che è completo... ma che ci danno una stanza più grande all'Executive Floor.
Fantastico!
Il sabato, che per noi durerà 35 ore per via del fuso che ci porta indietro, si parte puntuali con volo Alitalia, grazie al cielo la valigia da stiva la rivedremo a Papeete.
Arriviamo a Parigi e, per imbarcarci sul volo successivo, aspettiamo sette ore. Un po' tantino, ma l'aeroporto Charles de Gaulle é sempre bello da girare.
Alle 17:40 il volo Air Tahiti Nui parte, direzione Papeete con scalo tecnico a Los Angeles.
Air Tahiti Nui è pluripremiata come una delle migliori compagnie dell'oceano Pacifico e la gentilezza dell'equipaggio è sorprendente.
Sarete accolti in aereo con un fiore di tiarè, l'interno è molto "marino": turchese e bianco insieme a cuscini variopinti la fanno da padrone. In diffusione un profumo delizioso e si, bellissimo vedere le hostess che dopo il decollo si cambiano e servono pasti e bevande con i costumi polinesiani.
11 ore di volo, pasti assolutamente migliori della media e emozione grande nel vedere la Groenlandia (l'altra volta andando in Canada l'abbiamo solo sfiorata) e poi Las Vegas che brilla come un faro e la mia adorata Los Angeles, sterminata e lunghissima, che purtroppo non ho fotografato avendo spento tutto perché in fase di atterraggio.
Scendiamo dall'aereo e ci attende la solita immigrazione, anche se si è in semplice transito il governo americano autorizza il passaggio solo con questa procedura. A differenza delle altre volte negli States, stavolta abbiamo avuto una corsia preferenziale sino al raggiungimento del gate per il re-imbarco.
Mettetevi il cuore in pace: anche se lo scalo è tecnico l'immigrazione è obbligatoria e anche l'ennesimo passaggio ai controlli e metal detector.
Alle 23:50 ora di Los Angeles si riparte, destinazione Papeete: ancora 8 ore e il paradiso sarà finalmente a nostra portata.
Credits
Franco Olivetti - photographer
Federica Congedo - Agente di Viaggio
Viaggiare - Agenzia Viaggi
Hotel Plan - Tour Operator
Tahiti Nui Travel - Agenzia Partners in Tahiti
Air Tahiti Nui - Compagnia aerea polinesiana



